La Fiorentina, in un colpo di genio o forse di disperazione, ha deciso di puntare tutto su Nicolò Fagioli, il centrocampista che ha dimostrato più passione per le scommesse che per il pallone. Diciamo che ha passato più tempo a studiare quote che schemi di gioco.
Fagioli, il cui nome sembra già una predestinazione per chi ama giocare d’azzardo, ha deciso di trasferire la sua expertise dal tavolo da scommesse al campo di calcio. Speriamo solo che la sua abilità nel prevedere i risultati si traduca anche in assist e goal, piuttosto che in un altro buco nel bilancio della squadra.
La Fiorentina, con un occhio al campionato e l’altro alle probabilità, ha pensato che un po’ di fortuna non guasta mai. Dopotutto, chi meglio di Fagioli, che ha perso quasi 3 milioni di euro scommettendo, potrebbe portare un pizzico di quella fortuna che gli è mancata fino ad ora? Si dice che la sua squalifica di 7 mesi sia stata più un ritiro spirituale, un periodo di riflessione su quanto sia meglio calciare un pallone piuttosto che lanciare una monetina.
Ora, con la maglia viola, Fagioli ha l’occasione di dimostrare che il suo talento non si limita solo a scegliere il cavallo sbagliato al palio. La città di Firenze, con la sua storia e il suo fascino, potrebbe essere il palcoscenico perfetto per una redenzione sportiva. O almeno, per una partita di calcio senza dover consultare le quote pre-partita.
E mentre Fagioli si prepara a entrare in campo, i tifosi si chiedono: riuscirà a trasformare la sua sfortuna da giocatore d’azzardo in fortuna da centrocampista? La Fiorentina spera che sì, e che magari, la prossima volta che sente il richiamo del gioco, si tratti solo del gioco del calcio. Perché, diciamocelo, in questa squadra c’è bisogno di più assist e meno scommesse.
