La Fiorentina ha vissuto un inizio di stagione 2024-2025 che sembrava promettere molto bene, con una difesa solida e un gioco convincente. Fino a un mese e mezzo fa, i Viola si distinguevano per essere una delle migliori difese del campionato, ma da cinque partite a questa parte, la squadra ha visto un’inversione di rotta significativa, incassando almeno due gol in ogni incontro.
Difesa e Centrocampo in Crisi: La retroguardia viola, una volta ferrea, ha mostrato segni di cedimento. Questo crollo difensivo si accompagna a un calo di rendimento nel centrocampo, che non riesce più a garantire la necessaria copertura e dinamismo. Il centrocampo, fulcro del gioco di Palladino, appare spento, con i giocatori che sembrano privi di idee e determinazione. È evidente la necessità di trovare alternative in attacco per ritrovare la continuità nel segnare gol, un aspetto che fino a poco tempo fa era una certezza per la squadra.
La Gestione di Raffaele Palladino: L’allenatore Raffaele Palladino è al centro delle critiche. La sua incapacità di leggere le dinamiche delle partite in corso e la sua intransigenza nel voler mantenere un atteggiamento tattico rigido, senza apportare correzioni durante il gioco, hanno infastidito tifosi e addetti ai lavori. La tattica statica di Palladino non ha permesso alla squadra di adattarsi ai cambiamenti e alle strategie avversarie, portando a risultati negativi.
Delusione dai Nuovi Acquisti: Due degli acquisti più onerosi dell’estate, Gudmundsson e Colpani, non stanno rispettando le aspettative. Entrambi hanno mostrato un rendimento ben al di sotto di quanto visto la scorsa stagione. Gudmundsson sembra aver perso la brillantezza e l’incisività che lo caratterizzavano, mentre Colpani non riesce a imporsi come si sperava. Per la Fiorentina, è cruciale che questi giocatori ritrovino la loro forma migliore per invertire il trend negativo.
Il Futuro di Palladino: La prossima partita contro il Torino, in programma per domenica, potrebbe essere decisiva per il futuro di Palladino sulla panchina viola. Un’ulteriore sconfitta o pareggio potrebbe spingere la società a valutare un cambio di allenatore. La Fiorentina ha bisogno di ritrovare quella freschezza, unità di squadra e compattezza che aveva caratterizzato la prima parte della stagione. Senza questi elementi, la stagione rischia di diventare una lunga agonia per i tifosi e per la squadra stessa.
In conclusione, la Fiorentina si trova a un bivio: ritrovare la strada giusta con il supporto di ogni componente o affrontare un cambio di rotta che potrebbe partire dalla panchina.
